Lo specchio si è rotto e ha portato 7(000) anni di guai

E ci fu lo SGRETOLARSI

In questa parte di Universo
Nel nostro Sistema Solare

La sabbia calda sputò fuori il POTERE
Nero e lucente

Il Genio della lampada perse di vista Alice
Facendo sorgere i poeti

Dall'innalzarsi della Torre di Babele

La nevrosi trasformata poesia
La schizofrenia riversata in versi
La privazione della felicità
Rampicata in allori intorno ai capi

…poi corone, medaglie, onorificenze
radio e televisioni…

Il Tutto non perse mai di vista la Parte
Ma la Parte perse di vista il Tutto

Ogni frammento dello specchio vagò solingo
Vita dopo vita

Lo sguardo cominciò a riflettersi tagliente
Moltiplicato miliardi e miliardi di volte
Smarrito nella molteplicità

Il Pianeta si confuse nell'affollarsi delle lingue
E dei simboli

NARCISA
Una dolce dodicenne
Scoprì l'evanescenza di quel vetro
Che non era solo nitrato d'argento

Ma qualcosa che sbiadiva
Deformava piano la sua immagine
La trasformava in una specie di
Blob acqueo

Denudando lo spaziotempo

Siddharta
Platone
Pitagora
Origene
Sant'Agostino
Giordano Bruno
Paracelso
Edwin Abbott
Lewis Carroll
Cagliostro
Max Planck
Niels Bohr
David Bohm
Rudolf Steiner
Georg Cantor
Nikola Tesla
Warner Heisemberg
Gaetano Kanisza
Charles Fort
Carl Gustav Jung
Gustavo Rol
Edgar Cayce
Pierre Teilhard de Chardin
Wolfgang Pauli
Roberto Assaggioli
René Guenon
John Lilly
Fritzdorf Capra
Louis Pauwels
Wilhelm Reich
Luigi Fantappiè
David Wilcock
Charles Sanders Peirce
Jacques Bergier
Gregg Braden
Stanislav Grof
Karl Pribram
Vernor Vinge
Micheal Cremo
Thomas McKenna
Corrado Malanga
Albert Hoffmann
David Icke

Ogni acuminata punta del puzzle
Un sole accecato
Dall'occhio degli AVI
.

 

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